martedì 25 giugno 2013

COMUNICATO STAMPA

DIECI ANNI D’IMPEGNO PER L’ACQUA A NAPOLI
 BASTA PROMESSE
CHIEDIAMO LA "MESSA IN SICUREZZA" DELL'ACQUA
ABC…D (DEMOCRAZIA?)

Cambiano le amministrazioni, ma le promesse sono le stesse. Solo una parte è stata mantenuta.  
Per ripubblicizzare, il Comitato Acqua Pubblica Napoli ha proposto come primo passo di trasformare la SpA Arin in un’Azienda Speciale. Nasce così l'ABC. Il percorso è avviato ma non è concluso.
Oggi, più di prima, l’acqua dei napoletani è in pericolo, perché sotto attacco delle lobby; le pressioni per far fallire la ripubblicizzazione e tornare alla privatizzazione sono fortissime. Ma il Comune di Napoli è inerte.
I Comitati per l’Acqua chiedono di attuare la “messa in sicurezza” del Servizio Idrico Integrato. Bisogna: stabilizzare la gestione, per assicurare il diritto, garantire i lavoratori e permettere una vera partecipazione democratica dei cittadini. Ma il Comune delibera per l’aumento delle tariffe.
Stabilizzare la gestione dell'acqua
Il Commissario regionale dell’ATO2 (Ambito Territoriale Ottimale) deve affidare la gestione del servizio idrico integrato, che va avanti di fatto e in condizioni di precarietà. Il Commissario ha garantito disponibilità, ma il Comune e l’ABC frenano inspiegabilmente.
I Comitati per l’Acqua chiedono che nei prossimi giorni si deliberi l’affidamento e si stipuli il contratto di servizio.
Consiglio di Amministrazione per l'acqua ... ancora Professori
Il Comune deve rinominare il Consiglio di Amministrazione per ABC. Un Governo dei Professori e/o scollegato dai territori, non è in grado soddisfare le necessità dei cittadini. Hanno già la grande e delicata responsabilità dell’istruzione delle generazioni future. E l’ABC necessita di grandi cure, da non trattare nei ritagli.
I Comitati per l’acqua chiedono che sia rinominato il Consiglio di Amministrazione e che sia composto da professionisti in condizione di gestire anche questo delicato  momento di transizione.
Aumento delle tariffe dell'acqua
La Giunta De Magistris ha deliberato l’aumento delle tariffe del 5%, il massimo consentito dalla legge, dopo aver dichiarato d’aver ridotto le spese. Non ha senso. Il Comune deve spiegare la ragione del sacrificio che impone ai cittadini in tempo di crisi.
I Comitati per l’Acqua chiedono spiegazioni e nelle more, il ritiro della delibera di Giunta, la bocciatura della proposta nelle Municipalità e in Consiglio Comunale.
Tutela dei lavoratori dell'acqua
I lavoratori sono in difficoltà. Le leggi previdenziali in vigore rendono oneroso per loro il passaggio dal privato al pubblico. Il Comune li ha abbandonati.
I Comitati per l’acqua chiedono che il Comune s’impegni per una soluzione sia sul piano politico, con pressioni sul Parlamento - visto che tale problema è nazionale, non solo dei lavoratori ABC - sia individuando le risorse per salvaguardare i diritti dei lavoratori.
Partecipazione democratica per l'acqua
La partecipazione dei cittadini, al momento, è solo l’argomento per le attività di professori e di convegni, che l’azienda finanzia con i soldi dei napoletani. Una forma di lotta agli sprechi ...… degli altri.
I Comitati per l’Acqua chiedono che dopo sei mesi d’interlocuzione col Sindaco di Napoli, arrivino risposte serie.
Fondo di solidarietà internazionale per l'acqua
L’art. 28 dello statuto di ABC prevede un impegno dell’Azienda a garantire, con interventi concreti, il diritto all’acqua nei paesi poveri.
I Comitati per l’Acqua chiedono di trasferire le risorse destinate ai convegni a favore della realizzazione di reti idriche per le popolazioni in difficoltà.
Napoli, 24 giugno 2013
                                                                             Comitato Acqua Pubblica NapoliUfficio Stampa Campania Acqua
campaniacqua.stampa@gmail.com
3389318653- 3921940372

lunedì 10 giugno 2013

12-13 giugno - Costituzione dell'intergruppo per l'acqua

testatina-consegna-kit12 e 13 Giugno 2013 - Buon compleanno referendum!

Costituzione dell'intergruppo dei parlamentari per l'acqua bene comune
12 giugno, ore 11.00, Piazza Montecitorio a Roma


Il 12 e 13 Giugno 2011, dopo molti anni, i referendum hanno di nuovo raggiunto il quorum e sono tornati ad essere lo strumento di democrazia diretta che la Costituzione garantisce. La maggioranza assoluta delle italiane e degli italiani si è espresso a favore della fuoriuscita dell'acqua e dei servizi pubblici locali da una logica di mercato e di profitto.

Le iniziative messe in campo in questi due anni per l'attuazione dei referendum, a partire dalla Campagna di Obbedienza Civile, passando per le manifestazioni nazionali del 26 novembre 2011, quella del 2 giugno e del 15 dicembre 2012, per finire ai diversi percorsi di ripubblicizzazione aperti nei territori, oltre al fatto che la lotta per l'acqua si è sempre più intrecciata con le altre vertenze per la difesa dei beni comuni e contro le speculazioni, dimostrano la persistenza del movimento dell'acqua e le ragioni profonde che hanno portato alla vittoria refendaria del 2011. Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua da sempre sostiene che il rispetto dell'esito referendario non può essere in nessun caso considerata mero adempimento tecnico, bensì elemento sostanziale di rispetto del voto democratico della maggioranza assoluta del popolo italiano.

Su questa base in occasione del 2° anniversario dei referendum, oltre a mettere in campo diverse iniziative diffuse sui territori, abbiamo deciso di sollecitare i parlamentari affinchè s'impegnino in un'iniziativa politica per costruire un “intergruppo dei parlamentari per l'acqua bene comune” che si ponga l'obiettivo di intraprendere un percorso legislativo per giungere ad una gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico integrato. In merito, a nostro avviso, il primo atto che deve intraprendere tale intergruppo è la sottoscrizione e il deposito del testo della proposta di legge d'iniziativa popolare promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua.

La costituzione dell'intergruppo dei parlamentari per l'acqua bene comune avverrà il 12 giugno a partire dalle ore 11.00 con un'assemblea pubblica in Piazza Montecitorio promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua la quale si pone l'obiettivo di dare un segnale forte affinchè si dia seguito al mandato ricevuto dalle elettrici e dagli elettori a due anni dai referendum.

Al seguente link le tante iniziative che si realizzeranno in occasione dell'anniversario della vittoria referendaria