martedì 22 ottobre 2013

Giù le mani dall’acqua della Campania e di tutti!

IL COORDINAMENTO CAMPANO PER LA GESTIONE PUBBLICA DELL’ACQUA invita alla CONFERENZA STAMPA 24 ottobre 2013 alle ore 12.00 presso la sede dell'Associazione "Mani tese" - Piazza Cavour Napoli Alla luce del DGR n°. 204 del 24/06/2013 per il riordino della gestione del servizio idrico in Campania, pubblicato sul Burc del 16 settembre 2013 n°. 50, il Coordinamento Campano per la Gestione Pubblica dell'Acqua propone un'incontro per approfondire e riflettere insieme sul contenuto del disegno di legge delibarato. Parteciperanno anche Padre Alex Zanotelli, un tecnico dell'Istituo Italiano per gli Studi delle Politiche Ambientali (IISPA), rappresentanti del mondo del Lavoro e del Sindacato Verrà distribuito materiale informativo Ufficio Stampa Campania Acqua campaniacqua.stampa@gmail.com 3297745761-3296114952 http://coord-acquacampania.blogspot.it/ https://www.facebook.com/pages/Comitato-Campano-per-lAcqua-Pubblica/296798871761 https://www.facebook.com/pages/Coordinamento-Campano-Acqua-Pubblica/376966949080486?fref=ts http://retecivica-ato3.blogspot.it/

giovedì 3 ottobre 2013

Comunicato Quarto

GIU' LE MANI DALL'ACQUA Il Comitato Acqua pubblica di Quarto continua a chiedere il RITIRO della DELIBERA N.15 con cui la terna commissariale ha affidato per 20 anni l'acqua del nostro comune ai privati. In questo momento di crisi economica è necessario rilanciare i servizi pubblici e non svenderli ai mercanti dell'acqua, che prevedono aumenti delle bollette. A Napoli, Parigi e Berlino ripubblicizzano! A Quarto continuano a raccontarci menzogne. Un nuovo modello di servizio pubblico partecipato e garantito dai cittadini è la vera alternativa come deterrente alle infiltrazioni camorristiche. Il REFERENDUM del 2011 ha visto una partecipazione chiara e plebiscitaria. IL NOSTRO VOTO VA RISPETTATO!!!! Pianura, Cava Spinelli e il Castagnaro ce lo dimostrano!! Tutti in piazza per impedire il saccheggio della città di Quarto. MANIFESTAZIONE CITTADINA SABATO 05 OTTOBRE 2013 ORE 16:30 PARTENZA DA PIAZZALE EUROPA . Comitato Acqua Pubblica Quarto https://www.facebook.com/pages/No-alla-Privatizzazione-dellACQUA/212995025529259 Forum Italiano Movimenti per l'acqua – www.acquabenecomune.org . Coord.Reg. Campano Acqua pubblica http://coord-acquacampania.blogspot.it/ . Comiato AcquaBeneComune Area Flegrea . Legambiente Quarto – Libera Campi Flegrei – Sindacato USB . Consulta Giovani – Carc quarto – Attac Napoli – Quartograd . Progetto Eva - Quartomondo – Comitato Castagnaro – . Stop Biocidio Campania

venerdì 26 luglio 2013

Regione Campania: da una legge a favore delle lobby a una legge al servizio dei cittadini


Chiediamo alla Regione Campania di modificare il disegno di legge a favore della privatizzazione dell'acqua in Campania, nel rispetto dei referendum del 2011.


Petizione popolare

Ai sensi dell’art. 16 dello Statuto della Regione Campania i sottoscritti e i Comitati per l’acqua pubblica chiedono di costituire congiuntamente una Commissione d’Inchiesta Partecipata sul Diritto all’Acqua, per indagare: sul mancato rispetto in Campania dei referendum del giugno 2011; sui disastri e gli sprechi delle privatizzazioni; sugli aumenti tariffari indiscriminati; sulle ecomafie dell’acqua.


Della Commissione dovranno far parte rappresentanti delle Istituzioni e dei Comitati cittadini in difesa dell’acqua.
Si chiede, altresì, l’approvazione della legge regionale che, in applicazione delle disposizioni statutarie, consenta di attuare i referendum.


Firma anche tu la petizione online:


http://www.change.org/it/petizioni/regione-campania-da-una-legge-a-favore-delle-lobby-a-una-legge-al-servizio-dei-cittadini

 


martedì 23 luglio 2013

NAPOLI 23/07/2013

COMUNICATO STAMPA

Legge regionale: va bocciata la proposta Caldoro a favore della privatizzazione dell’acqua
i Comitati propongono rispetto per i referendum del 2011

Nasce il Progetto Acqua Pubblica - lo Studio di Fattibilità sara’ nelle mani della Giunta
la questione da risolvere: come trasformare una legge al servizio delle lobby in
una legge a favore dei cittadini
la parola agli Esperti, che trovano una soluzione in  quattro mosse


All’avvio la prima petizione popolare per l’acqua pubblica
La richiesta al Presidente: una Commissione d’Inchiesta Partecipata sul Diritto all’Acqua

Appello al Sindaco di Napoli: fate presto!  urge la “messa in sicurezza di ABC

La Giunta della Regione Campania ha approvato la proposta di legge sull’acqua, per il riordino degli ATO e per l’affidamento delle gestioni… ai privati. 

Per i comitati: “Se questa norma passasse in Consiglio, diventerebbe uno strumento per armare le multinazionali dell’acqua contro i cittadini. Chiediamo il ritiro della delibera di Giunta”.

Le privatizzazioni in Campania hanno provocato disastri: la Corte dei Conti ha messo sotto inchiesta le attività dell’ex ARIN SpA, la Regione condona 70 milioni di euro di debiti alla GORI SpA (ci guadagnano l’italiana ACEA SpA e la francese SUEZ SpA) e li sottrae ai servizi essenziali per i cittadini. Nonostante i costi caricati in bolletta, nell’Italia privatizzata le reti idriche perdono il 65% di acqua e 6 depuratori su 10 in Campania sono fuorilegge.

I Comitati richiamano le Istituzioni al loro dovere: “Devono invertire la tendenza. E’ criminale premiare e finanziare i disastri delle multinazionali. Stanno impoverendo e provocando sofferenze alle famiglie. Nella sola Napoli vi sono 44 mense per i bisognosi; cresce in maniera catastrofica il numero  di cittadini finiti sotto le macerie della crisi.”

Il Coordinamento per l’Acqua Pubblica si è incontrato d’urgenza a Napoli, per discutere una soluzione da proporre alla Regione Campania. Nasce il Progetto Acqua Pubblica, uno studio di fattibilità per trasformare una legge di privatizzazione in una norma a tutela dei diritti dei cittadini. Il testo giuridico individua quattro criticità e le risolve con alcuni semplici accorgimenti.

1) Gestione e controllo pubblico dell’acqua. Il testo della Regione impedisce la gestione pubblica imponendo un modello di organizzazione valido solo per le multinazionali. Arriva a invertire i rapporti e programmare il controllo delle società private sulla pubblica amministrazione. L’acqua è un diritto, non una merce, bisogna introdurre il modello di gestione pubblica e ripristinare l’ordine democratico nei rapporti tra governo e governati.

2) Minimo vitale garantito. L’Organizzazione Mondiale della Sanità fissa in 50 litri a giorno la misura d’acqua necessaria per la sopravvivenza dell’uomo. La Regione deve riconoscere il diritto ai 50 litri pro capite.  

3) La partecipazione dei cittadini alle scelte. Le Convenzioni internazionali prevedono le forme di partecipazione dei cittadini alle decisioni. La proposta regionale non prevede nessuna possibilità. Basta introdurla.

4) Rispetto dell’ambiente. La proposta regionale enuncia il principio di tutela dell’ambiente e poi lo vìola. Bisogna puntare a ridurre lo spreco di acqua potabile nell’industria e in agricoltura.  La norma punta invece il dito sui cittadini e li perseguita con le sanzioni economiche, per fare cassa.


Al via la petizione popolare: ai sensi dell’art. 16 della Statuto della Regione Campania i Comitati per l’acqua pubblica chiedono una Commissione d’Inchiesta Partecipata sul Diritto all’Acqua, per indagare: sul mancato rispetto dei referendum in Campania; sui disastri e gli sprechi delle privatizzazioni; sugli aumenti tariffari indiscriminati; sulle ecomafie dell’acqua. Della Commissione dovranno far parte rappresentanti delle Istituzioni e dei Comitati cittadini in difesa dell’acqua.

Appello al Sindaco di Napoli: “ E’ un terremoto politico. Fate presto! Lavorate senza sosta alla “messa in sicurezza” dell’ABC. Non c’è più tempo, Napoli è sotto attacco”.

Ufficio Stampa Campania Acqua
3297745761-3921940372

sabato 13 luglio 2013

Comunicato stampa RETE dei SINDACI

COMUNICATO STAMPA
A ROCCAPIEMONTE NASCE LA RETE DEI SINDACI CHE PORTERA’ L’ACQUA DELL’ATO3 FUORI DALLA LOGICA DEL PROFITTO
Giornata storica, quella vissuta l’otto luglio u.s. a Roccapiemonte, dal movimento per l’acqua pubblica dei nostri territori: è stata costituita in forma ufficiale, da  un primo nucleo di 10 Sindaci,  LA RETE DEI SINDACI DELL’AMBITO ATO3 SARNESE –VESUVIANO PER LA RIPUBBLICIZZAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO.
La cerimonia ha visto tra l’altro l’intervento di Padre Alex Zanotelli, ispiratore dei movimenti per l’acqua pubblica fin dalla prima ora.
I comuni sottoscrittori sono stati: Angri, Casalnuovo,  Castel S. Giorgio, Fisciano,   Nocera Inferiore, Palma Campania, Pompei, Roccapiemonte, Sarno, Siano. Altri comuni,  tra cui Castellamare di Stabia, Portici, San Giorgio a Cremano, Striano, Terzigno, San Gennaro Vesuviano, hanno già manifestato l’interesse ad aderire alla RETE ed è facile prevedere che nei prossimi mesi questo  nucleo di primi cittadini verrà ulteriormente ampliato. Gli obiettivi  di tale coordinamento dei sindaci sarà quello di avviare il percorso di ripubblicizzazione del Servizio Idrico integrato creando le condizioni per la messa in liquidazione della SOCIETA’ GORI SPA,  gestore del servizio idrico in ATO3,  che nei suoi ormai dieci anni attività sul territorio ha posto in essere un servizio giudicato dai più  inefficiente, dispendioso e clientelare.
Il risultato ottenuto ieri è stato possibile grazie al lavoro costante e meticoloso dei comitati civici che in questi anni hanno posto all’attenzione il tema cruciale della gestione pubblica dell’acqua, fuori dalla logica del profitto
La rete dei sindaci, già nella riunione di ieri si è messa all’opera e provvederà a porre in  essere alcune  azioni concrete volte sia a  difendere i cittadini di ATO3 in merito ad alcuni nefasti provvedimenti del Commissario Di ATO3, Sen. Carlo Sarro, e sia a segnare il percorso della Ripubblicizzazione.
In particolare è stato deciso di:
a)      Impugnare in sede di Tribunale Amministrativa, entro il 22 luglio, La Delibera n° 17 del 29 aprile 2013 del Commissario Straordinario dell’ATO3 che per il 2013 prevede l’aumento delle tariffe idriche a carico degli utenti dell’ATO3  del 13,5 %, e con aumenti ancora più sostanziosi per il 2014. Tale impugnazione avverrà sulla base delle osservazioni tecniche e legali elaborate dallo staff degli avvocati dei comitati civici per l’acqua pubblica
b)      Chiedere incontro presso l’AUTORITA’ PER L’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS (AEEG) a cui presentare osservazioni in merito agli aumenti tariffari definiti dalla Delibera del Commissario Straordinario di ATO3
c)       Verificare la costituzione di uno staff di esperti di ambito giuridico ed economico/finanziario per il supporto ai sindaci nell’individuazione dei passi fondamentali da porre in essere per la liquidazione dell’attuale soggetto gestore (GORI) e la ripresa in carico del servizio idrico dei comuni attraverso forme societarie(Enti di Diritto Pubblico) che garantiscano  una gestione efficiente, efficace, solidale, partecipativa  ed ecologica fuori dalla logica del profitto
Il percorso che attende I Sindaci, gli enti locali, i comitati civici e le nostre comunità, non sarà né semplice e nè agevole e  richiederà un forte impegno di intelligenze, mezzi e soprattutto di passione civica, consapevoli che, attorno al tema della gestione del bene comune acqua, possiamo dare un vero segno di cambiamento per la costruzione, a partire dai nostri difficili e martoriati territori,  di una SOCIETA’ CAPACE DI FUTURO.
Roccapiemonte, 11 Luglio 2013
RETE CIVICA ATO3 PER L’ACQUA PUBBLICA
COORDINAMENTO CAMPANO PER LA GESTIONE PUBBLICA DELL’ACQUA 
Ufficio Stampa Campania Acqua
3297745761-3921940372

Operazione salva GORI

 

martedì 25 giugno 2013

COMUNICATO STAMPA

DIECI ANNI D’IMPEGNO PER L’ACQUA A NAPOLI
 BASTA PROMESSE
CHIEDIAMO LA "MESSA IN SICUREZZA" DELL'ACQUA
ABC…D (DEMOCRAZIA?)

Cambiano le amministrazioni, ma le promesse sono le stesse. Solo una parte è stata mantenuta.  
Per ripubblicizzare, il Comitato Acqua Pubblica Napoli ha proposto come primo passo di trasformare la SpA Arin in un’Azienda Speciale. Nasce così l'ABC. Il percorso è avviato ma non è concluso.
Oggi, più di prima, l’acqua dei napoletani è in pericolo, perché sotto attacco delle lobby; le pressioni per far fallire la ripubblicizzazione e tornare alla privatizzazione sono fortissime. Ma il Comune di Napoli è inerte.
I Comitati per l’Acqua chiedono di attuare la “messa in sicurezza” del Servizio Idrico Integrato. Bisogna: stabilizzare la gestione, per assicurare il diritto, garantire i lavoratori e permettere una vera partecipazione democratica dei cittadini. Ma il Comune delibera per l’aumento delle tariffe.
Stabilizzare la gestione dell'acqua
Il Commissario regionale dell’ATO2 (Ambito Territoriale Ottimale) deve affidare la gestione del servizio idrico integrato, che va avanti di fatto e in condizioni di precarietà. Il Commissario ha garantito disponibilità, ma il Comune e l’ABC frenano inspiegabilmente.
I Comitati per l’Acqua chiedono che nei prossimi giorni si deliberi l’affidamento e si stipuli il contratto di servizio.
Consiglio di Amministrazione per l'acqua ... ancora Professori
Il Comune deve rinominare il Consiglio di Amministrazione per ABC. Un Governo dei Professori e/o scollegato dai territori, non è in grado soddisfare le necessità dei cittadini. Hanno già la grande e delicata responsabilità dell’istruzione delle generazioni future. E l’ABC necessita di grandi cure, da non trattare nei ritagli.
I Comitati per l’acqua chiedono che sia rinominato il Consiglio di Amministrazione e che sia composto da professionisti in condizione di gestire anche questo delicato  momento di transizione.
Aumento delle tariffe dell'acqua
La Giunta De Magistris ha deliberato l’aumento delle tariffe del 5%, il massimo consentito dalla legge, dopo aver dichiarato d’aver ridotto le spese. Non ha senso. Il Comune deve spiegare la ragione del sacrificio che impone ai cittadini in tempo di crisi.
I Comitati per l’Acqua chiedono spiegazioni e nelle more, il ritiro della delibera di Giunta, la bocciatura della proposta nelle Municipalità e in Consiglio Comunale.
Tutela dei lavoratori dell'acqua
I lavoratori sono in difficoltà. Le leggi previdenziali in vigore rendono oneroso per loro il passaggio dal privato al pubblico. Il Comune li ha abbandonati.
I Comitati per l’acqua chiedono che il Comune s’impegni per una soluzione sia sul piano politico, con pressioni sul Parlamento - visto che tale problema è nazionale, non solo dei lavoratori ABC - sia individuando le risorse per salvaguardare i diritti dei lavoratori.
Partecipazione democratica per l'acqua
La partecipazione dei cittadini, al momento, è solo l’argomento per le attività di professori e di convegni, che l’azienda finanzia con i soldi dei napoletani. Una forma di lotta agli sprechi ...… degli altri.
I Comitati per l’Acqua chiedono che dopo sei mesi d’interlocuzione col Sindaco di Napoli, arrivino risposte serie.
Fondo di solidarietà internazionale per l'acqua
L’art. 28 dello statuto di ABC prevede un impegno dell’Azienda a garantire, con interventi concreti, il diritto all’acqua nei paesi poveri.
I Comitati per l’Acqua chiedono di trasferire le risorse destinate ai convegni a favore della realizzazione di reti idriche per le popolazioni in difficoltà.
Napoli, 24 giugno 2013
                                                                             Comitato Acqua Pubblica NapoliUfficio Stampa Campania Acqua
campaniacqua.stampa@gmail.com
3389318653- 3921940372

lunedì 10 giugno 2013

12-13 giugno - Costituzione dell'intergruppo per l'acqua

testatina-consegna-kit12 e 13 Giugno 2013 - Buon compleanno referendum!

Costituzione dell'intergruppo dei parlamentari per l'acqua bene comune
12 giugno, ore 11.00, Piazza Montecitorio a Roma


Il 12 e 13 Giugno 2011, dopo molti anni, i referendum hanno di nuovo raggiunto il quorum e sono tornati ad essere lo strumento di democrazia diretta che la Costituzione garantisce. La maggioranza assoluta delle italiane e degli italiani si è espresso a favore della fuoriuscita dell'acqua e dei servizi pubblici locali da una logica di mercato e di profitto.

Le iniziative messe in campo in questi due anni per l'attuazione dei referendum, a partire dalla Campagna di Obbedienza Civile, passando per le manifestazioni nazionali del 26 novembre 2011, quella del 2 giugno e del 15 dicembre 2012, per finire ai diversi percorsi di ripubblicizzazione aperti nei territori, oltre al fatto che la lotta per l'acqua si è sempre più intrecciata con le altre vertenze per la difesa dei beni comuni e contro le speculazioni, dimostrano la persistenza del movimento dell'acqua e le ragioni profonde che hanno portato alla vittoria refendaria del 2011. Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua da sempre sostiene che il rispetto dell'esito referendario non può essere in nessun caso considerata mero adempimento tecnico, bensì elemento sostanziale di rispetto del voto democratico della maggioranza assoluta del popolo italiano.

Su questa base in occasione del 2° anniversario dei referendum, oltre a mettere in campo diverse iniziative diffuse sui territori, abbiamo deciso di sollecitare i parlamentari affinchè s'impegnino in un'iniziativa politica per costruire un “intergruppo dei parlamentari per l'acqua bene comune” che si ponga l'obiettivo di intraprendere un percorso legislativo per giungere ad una gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico integrato. In merito, a nostro avviso, il primo atto che deve intraprendere tale intergruppo è la sottoscrizione e il deposito del testo della proposta di legge d'iniziativa popolare promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua.

La costituzione dell'intergruppo dei parlamentari per l'acqua bene comune avverrà il 12 giugno a partire dalle ore 11.00 con un'assemblea pubblica in Piazza Montecitorio promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua la quale si pone l'obiettivo di dare un segnale forte affinchè si dia seguito al mandato ricevuto dalle elettrici e dagli elettori a due anni dai referendum.

Al seguente link le tante iniziative che si realizzeranno in occasione dell'anniversario della vittoria referendaria

giovedì 23 maggio 2013

Martedì 28 Maggio alle ore 17,30 presso la sede di Mani Tese in piazza Cavour a Napoli

riunione del Coordinamento campano per la gestione pubblica dell’acqua

sul seguente odg:
  • Legge regionale gestione acqua
  • Aggiornamenti dai territori (anche su raccolta firme ICE)
  • Coord. nazionale del 1 Giugno a Roma
  • Iniziative per il 12/13 Giugno (vittoria dei referendum)
  • Riparto rimborsi referendari
  • Varie ed eventuali
Coordinamento Campano per la gestione pubblica dell’acqua

martedì 21 maggio 2013

Fiera dei Beni Comuni

Napoli - Lungomare Caracciolo, 23 - 26 maggio 2013


Il programma è disponibile al link:


Partecipate, diffondete ed aiutateci a raccogliere le firme sulla ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei) per il riconoscimento dell'acqua- bene essenziale per la vita, diritto di tutti, nonchè dei servizi igienico-sanitari

domenica 21 aprile 2013

Ripubblicizzare si può, ripubblicizzare si deve!

Napoli - Castel dell'Ovo 24 aprile 2013
In occasione delle giornate di mobilitazione nazionale per la gestione pubblica e partecipativa dell'acqua, contro la nuova tariffa dell'AEEG
e per la piena attuazione dell'esito referendario indette dal
Forum Italiano dei Movimenti per il 24 e 25 Aprile, il Comitato Acqua Pubblica Napoli, il Coordinamento Campano per la Gestione Pubblica dell'Acqua insieme a tutto il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
e in collaborazione con il Comune di Napoli e Acqua Bene Comune Napoli promuovono un incontro pubblico e aperto a tutta la cittadinanza
a cui invitano a partecipare Sindaci e amministratori locali, per approfondire la praticabilità del percorso di ripubblicizzazione dell'acqua in Italia e le forme di partecipazione alla gestione del servizio idrico integrato.

Con i referendum del 2011 la maggioranza assoluta del popolo italiano si è espresso in favore della fuoriuscita dell'acqua da una logica di mercato e di profitto. Il combinato disposto dei due quesiti referendari sull'acqua ha consegnato un quadro normativo che rende possibile la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato.
Il Comune di Napoli, prima città d'Italia a dare seguito all'esito referendario, ha portato a compimento il percorso di trasformazione della locale società per azioni, ARIN S.p.A., in azienda speciale, Acqua Bene Comune Napoli.
Altre amministrazioni in Italia si stanno avviando alla ripubblicizzazione dell'acqua, a partire da Reggio Emilia, Piacenza, Palermo, Vicenza e Torino. Altre resistono alle pressioni del privato a partire da Roccapiemonte, Menfi, Saracena, Termoli, Trappeto, Borgetto, Mugnano, ecc.
Inoltre il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua è impegnato nella raccolta firme per l'ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei) “L'acqua è un diritto umano”. Uno strumento attraverso il quale i cittadini e le organizzazioni della società civile propongono alla Commissione Europea un'iniziativa legislativa, raccogliendo un milione di firme in almeno sette paesi dell'UE nell'arco di 12 mesi, con cui dichiarare l'acqua un diritto umano, assicurare a tutti i cittadini il diritto all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari e che la gestione delle risorse idriche non sia soggetta alle "logiche del mercato unico".
Questo lo scenario su cui s'intende concentrare il dibattito e su cui iniziare un confronto con gli amministratori locali.
Incontro pubblico - Programma
· 9.00-9.30 - Registrazione dei presenti
·
9.30 - Saluto del Sindaco di Napoli e Padre Alex Zanotelli
·
10.00-13.00 – Plenaria introduttiva “Ripubblicizzare si può, ripubblicizzare si deve”
  • ·  Introduzione Comitato Acqua Pubblica Napoli - Consiglia Salvio
  • ·  Da Arin ad ABC: cronaca di un referendum rispettato - Prof. Ugo Mattei, Presidente ABC Napoli
  • ·  10 anni di storia, una lunga battaglia legale in difesa dell’acqua pubblica - Avv. Maurizio Montalto
  • ·  I processi di ripubblicizzazione in Italia per una gestione pubblica e partecipativa dell'acqua
    Paolo Carsetti, Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
  • ·  Comitati territoriali per l'acqua pubblica
  • ·  Coordinamento Campano per la Gestione Pubblica dell'Acqua: Giuseppe Grauso, l’anomalo
    commissariamento e riorganizzazione degli ATO in Campania; Enzo Ruggiero, proposta
    per una regolamentazione di legge regionale
  • ·  Retecivicaato3 (resistenza alla Gori SpA e caso Roccapiemonte): Ciro Annunziata
  • ·  Coordinamento Nazionale Enti Locali per l'Acqua Bene Comune - Bengasi Battisti
  • ·  Gli aspetti giuridici dell’Azienda Speciale, criticità e opportunità di miglioramento -
    Prof. Luca Nivarra, Università di Palermo
  • ·  Tommaso Sodano, Assessore all'ambiente Comune di Napoli, delegato nazionale ANCI
    ambiente (introduce e modera gli interventi dei sindaci) · L. Orlando - Sindaco di Palermo;
    · A. Pascarelli - Sindaco di Roccapiemonte (SA); · G. Davì - Sindaco di Borgetto (PA);

    · G. Porcelli – Sindaco di Mugnano di Napoli)
    · 13.00-14.00 - Pausa pranzo
    ·
    14.00-17.00 - Seminario “Ripubblicizzazione e partecipazione”
    • ·  La partecipazione e la composizione del Comitato di Sorveglianza e relative norme di
      comportamento - Prof. Alberto Lucarelli, Università di Napoli
    • ·  Il modello ABC e la partecipazione: le ragioni dello studio, Saki Bailey, IUC Torino
      Alessandra Quarta
    • ·  Le forme di partecipazione dei cittadini e dei lavoratori nella gestione pubblica del servizio
      idrico - Corrado Oddi, Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua-FP CGIL
    • ·  Comitato Acqua Pubblica Napoli
      L’importanza del modello ABC nella difesa dei beni comuni - Prof. Stefano Rodotà
      · 17.00-18.00 - Marcia alla fontana di Via Partenope, performances e momento finale con riconoscimento alle scuole che hanno lavorato sul tema Acqua
      Durante tutta la giornata si terrà la raccolta firme per ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei). Al seguente link è possibile vedere il video promozionale della campagna ICE in cui interviene anche il Prof. S. Rodotà
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
Coordinamento Campano per la Gestione Pubblica dell'Acqua Comitato Acqua Pubblica Napoli
In collaborazione con
Comune di Napoli - ABC Napoli
www.acquabenecomune.org www.coord-acquacampania.blogspot.it/ http://retecivica-ato3.blogspot.it/ 

lunedì 18 marzo 2013

22 Marzo: Giornata mondiale dell’acqua



Firmiamo per l’ICE
 Gli italiani con i Referendum del Giugno 2011 hanno affermato la volontà che l’acqua deve avere una gestione pubblica,  partecipata dai cittadini, e che su di essa non si possono fare profitti.
I grandi gruppi finanziari nazionali e europei non si arrendono e continuano a premere per privatizzare i servizi pubblici ed in primo luogo l’acqua, perché i profitti sono più semplici, sicuri ed immediati da ricavare.
La lotta dall’Italia si estende in tutta Europa.

Cosa è l’ICE?
L’ICE (iniziativa dei cittadini europei) chiede alla Commissione Europea che l’Acqua sia dichiarata diritto umano universale e che sia quindi messa fuori dal mercato e salvata dai tentativi di privatizzazione.
Quante firme di cittadini occorrono?
1 milione in tutta Europa con una soglia minima in 7 paesi europei.
Quante firme sono state raccolte?
Già un milione di firme ma occorre puntare a 2 milioni per far pesare ancora di più la volontà dei cittadini che è forte in tutta Europa.

L’acqua di Napoli è fuori dai profitti.
A Napoli si è avuta in questi giorni la trasformazione di Arin Spa in Azienda Speciale ABC Napoli.
Che significato ha?
L’acqua di Napoli non potrà più essere venduta ai privati e non potranno essere fatti profitti.
Solo a Napoli?
Napoli è stata la prima città in Italia a fare questa trasformazione ma già molte altre città, da Reggio Emilia a Palermo, da Torino a Forlì, hanno avviato il percorso iniziato a Napoli.
Quali vantaggi per i cittadini?
Non si pagheranno profitti ai privati inoltre nella gestione partecipano lavoratori, cittadini, associazioni per garantire la qualità dell’acqua e dei servizi idrici.

Vieni anche tu a firmare al nostro banchetto in:
piazza Dante, Napoli
dalle ore 10,00 alle ore 20
(nel corso della giornata sarà presente alla raccolta firme anche Padre Alex Zanotelli)

Coordinamento Campano per la gestione pubblica dell'acqua
Comitato Acqua Pubblica Napoli        

coord-acquacampania.blogspot.it


INIZIATIVE CHE SI TERRANNO A NAPOLI E PROVINCIA il 22 Marzo, 
GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA E RACCOLTA FIRME ICE:

Napoli, piazza Dante: dalle ore 10,00 alle ore 20,00

gazebo e banchetti per raccolta firme ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei), info su:

sarà presente padre Alex Zanotelli,
sono state annunciate visite al gazebo di firmatari rappresentanti delle Istituzioni locali, parteciperanno, in mattinata, docenti e studenti di Scuole ove sono stati svolti incontri e/o iniziative sull'Acqua, come ad es. l'Istituto Villari e l' ITI L.Da Vinci; cittadini che leggeranno poesie, Maria Strazzullo, attrice emergente, reciterà passi del libro dell'autrice Rosaria Pannico;
 Napoli: Mani Tese 
raccolta firme ICE ( è possibile firmare sempre, anche dopo del 22 marzo) piazza Cavour (casetta rossa nei pressi del metro, fermata Museo)
 Napoli: Associazione Città della Gioia Onlus
raccolta firme ICE (  http://www.cittadellagioia.eu/ ) presso Casa33, v. Atri, 33(nei pressi di via Tribunali)
Napoli, presso sede ABC Napoli
banchetto raccolta firme ICE, per conto di Fp-Cgil, via Argine dalle ore 7,30 alle 9,00
 San Giorgio a Cremano (Na): Assoc. Pax Cultura
raccolta firme ICE ( dal 22 marzo in poi)
ingresso Bio-ristorante L'Alchimista e Erboristeria La Nuova Terra
via San Giorgio Vecchio, 67
tel.: 0815743467

Comitato Acqua Pubblica Napoli

lunedì 25 febbraio 2013

SIAMO TUTTI PRIMI CITTADINI DI ROCCAPIEMONTE! e ora…DENUNCIATECI TUTTI!



Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, il Coordinamento Campano per la gestione pubblica dell'acqua e la RetecivicaAto3 sono fortemente al fianco dei cittadini di Roccapiemonte e chiedono al Sindaco di Roccapiemonte di non mollare di fronte alle pressioni della Gori SpA, bensì di resistere e non affidare la gestione dell'acqua ai privati. L'acqua a Roccapiemonte a tutt'oggi è ben gestita e fornita a costo basso, utile a coprire le spese senza profitto!
La Gori è una società mista - in cui le due multinazionali, l'Acea SpA e la Suez SpA, fanno da capofila a una serie di altre società private - che mal gestisce nel territorio dell'ATO3 vesuviano/sarnese il servizio idrico di 75 Comuni delle province di Napoli e di Salerno. Il settantaseiesimo è il Comune di Roccapiemonte, che resiste, resiste, resiste.
Moltissimi i comitati cittadini che si stanno battendo per ritornare ad una gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico e per l’eliminazione del profitto dalle tariffe, in attuazione degli esiti referendari del giugno 2011, ma anche per la difesa del più grande DIRITTO e bene essenziale per la vita di tutti gli esseri viventi: 
l’ACQUA! La GORI ha l'approccio tipico della cultura intimidatoria delle multinazionali, che depredano i più poveri del pianeta.
La società, in un incontro informale in Prefettura a Salerno, ha “sollecitato”, in presenza di comitati e amministratori, l'amministrazione comunale locale alla cessione della gestione, esprimendo la volontà di sottrarsi ai procedimenti amministrativi ordinari, dichiarando, piuttosto, di preferire la via dell'attacco personale al primo cittadino, che sarà denunciato in sede penale se non passera la gestione al privato. Il FIMA (
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua), invita l'amministrazione a resistere agli attacchi e alle minacce che la società privata Gori Spa, anche tramite la compiacente alleanza dell'Ente d'Ambito, continua a lanciare nei confronti dell'amministrazione comunale e di tutti i cittadini.
Il Comitato di Roccapiemonte, i cittadini e tutti noi siamo pronti a scendere in piazza per difendere l'acqua e la loro territoriale gestione pubblica.
Fuori l’acqua dal mercato, fuori gli speculatori dalla gestione di un nostro bene.
L'acqua non si vende, l'acqua si difende!