mercoledì 30 maggio 2012


Roma, sabato 2 Giugno 2012
Ore 15.00 P.zza della Repubblica
LA REPUBBLICA SIAMO NOI
Manifestazione nazionale
Per l'attuazione del risultato referendario, per la riappropriazione sociale e la tutela dell'acqua e dei beni comuni, per la pace, i diritti e la democrazia, per un'alternativa alle politiche d'austerità del Governo e dell'Europa
Ad un anno dalla straordinaria vittoria referendaria, costruita da una partecipazione sociale senza precedenti, il Governo Monti e i poteri forti si ostinano a non riconoscerne i risultati e preparano nuove normative per consegnare definitivamente la gestione dell’acqua agli interessi dei privati, in particolare costruendo un nuovo sistema tariffario che continua a garantire i profitti ai gestori.
Non solo. Da una parte BCE, poteri forti finanziari e Governo utilizzano la crisi economico-finanziaria per rendere definitive le politiche liberiste di privatizzazione dei beni comuni e dei servizi pubblici, di smantellamento dei diritti del lavoro, del welfare e dell'istruzione, di precarizzazione dell’intera vita delle persone. Dall'altra le politiche d'austerità ridimensionano il ruolo dell'intervento pubblico per poi alimentare l'idea che la crescita sia possibile solo attraverso investimenti privati, che in realtà si appropriano dei servizi e devastano il territorio.
E' in atto il tentativo di imporre definitivamente il dominio delle "esigenze dei mercati" sulla democrazia, ovvero il diritto di tutte e di tutti a decidere collettivamente sul proprio presente e futuro.
Il 2 giugno è da sempre la festa della Repubblica, ovvero della res publica, di ciò che a tutte e tutti appartiene. Una festa ormai da anni espropriata alle donne e agli uomini di questo Paese e trasformata in parata militare, come se quella fosse l’unica funzione rimasta ad un “pubblico”, che si vuole progressivamente consegnare agli interessi dei grandi gruppi bancari e dei mercati finanziari.
Ma la Repubblica siamo noi.
Le donne e gli uomini che nella propria quotidianità ed in ogni territorio lottano per la riappropriazione sociale e la tutela dell’acqua e dei beni comuni, per un welfare universale e servizi pubblici di qualità, per la dignità del lavoro e la fine della precarietà, per il diritto alla salute e all’abitare, per l’istruzione, la formazione e la conoscenza, per la trasformazione ecologica della produzione, a partire dal Forum Alternativo dei Popoli di Rio+20, per politiche di pace e cooperazione.
Le donne e gli uomini che, come nel resto d'Europa, pensano che i beni comuni siano fondamento di un nuovo modello produttivo e sociale.
Le donne e gli uomini che dentro la propria esperienza individuale e collettiva rivendicano una nuova democrazia partecipativa, dentro la quale tutte e tutti possano contribuire direttamente a costruire un diverso futuro per la presente e le future generazioni.
Crediamo sia giunto il momento in cui siano queste donne e questi uomini a riempire la piazza del 2 giugno.

Con l’allegria e la determinazione di chi vuole invertire la rotta.
Con la consapevolezza di chi sa che il futuro è solo nelle nostre mani.





lunedì 21 maggio 2012

GIU' LE MANI DALL'ACQUA,SI' ALLA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA!
Il Comitato Acqua Pubblica Napoli è venuto a conoscenza che l'Arin SpA, a breve, dovrebbe cedere il posto all'Azienda Speciale ABC Napoli. Si attende quindi che al più presto l'Amministrazione Comunale di Napoli faccia il passaggio dal notaio per ratificare la delibera prodotta dal CdA dell'Arin Spa lo scorso 19 aprile, in cui tale passaggio è stato definito. Si dia, subito dopo, il via alla ripubblicizzazione del servizio idrico in ATO2 Campania (136 Comuni), e alla partecipazione dei cittadini coinvolgendoli, ma sul serio, nei percorsi decisionali.
Il Comitato Acqua Pubblica Napoli invita tutti gli attivisti  che si sono sempre impegnati per la gestione pubblica dell'Acqua affinchè si uniscano alla
FIACCOLATA/PRESIDIO del 21 maggio 2012ore 20,00 in piazza Municipio davanti al Comune di Napoli.
ORMAI E’ TEMPO DI AGIRE !!! si attui al più presto quanto promesso, nel rispetto dei risultati referendari, ORMAI DA UN ANNO IN ATTESA DI ESSERE ATTUATI, il Comune dia un esempio di coerenza, che parta da Napoli, così che il Comune faccia da apripista ad altri Comuni intenzionati a ripubblicizzare la loro acqua.NOI CI SAREMO!!!
Napoli, 17 maggio 2012
Comitato Acqua Pubblica Napoli